Il lavoro attuale è schiavitù, è contro il diritto umano. Il lavoro ripetitivo, manuale e intellettuale, ha annullato ogni possibilità creativa, indispensabile per costruire se stessi.
Cara Rosaria, vorrei aggiungere alle tue parole questo:
Il lavoro è schiavitù quando non viene rispettata la dignità e la sacralità dell'uomo.
Il lavoro è schiavitù quando è ripetitivo quindi alienante.
Il lavoro è schiavitù quando non ti da la possibilità di organizzare la tua vita di relazioni.
Il lavoro è schiavitù quando non ti da la possibilità di organizzare la tua vita interiore spirituale ecc.
Grazie di essere passata, Un saluto
il lavoro è sempre schiavitù ed è contro natura, quando non coincide con la nostra passione... l'ideale è trovare chi ti paga per far quello che più ti piace... oppure bisognava che Adamo si desse da fare per restare nel paradiso terrestre...
Caro Luigi, grazie dell'accostamento ad Hegel, devo confessarti che il mio pensiero è figlio di situazioni ed esperienze vissute anche in prima persona. Io credo che questa cultura sia prossima all'abisso, ma non ti nascondo che credo ancora nella possibilità dell'uomo di rigenerarsi.
UN saluto