La nostra religione è frutto della schizofrenia di un uomo vissuto duemila anni fa: come si fa a credere di parlare per conto di se stessi e fare pure la parte del Padre e dello Spirito?
Aforisma avvilente, offensivo e scritto da una persona che non conosce la materia.
Anonimo il 31/08/2013 08:13
Le religioni spesso non fanno un buon servizio alla Fede.
È la Vita, con le sue meraviglie -ed i suoi veri, straordinari Testimoni- ad esigerla, ed esigerne la serietà.
20 commenti:
Anonimo il 05/04/2015 07:00
Non è la religione che fa fare la differenza in meglio, nella vita di tutti i giorni ma la Fede. comunque usando solo la ragione non si trovano risposte, ci vuole ben altro...
Ma pensa un po' che nel nome di Cristo un'infinità di persone ha sacrificato la vita per gli altri. Ti cito piccoli esempi soltanto: S. Francesco d'Assisi, Madre Teresa di Calcutta, San Filippo Neri e anche tu, senza volerlo e senza capirlo, lo stai cercando quale amico d'amore e di pace. Auguri!
bisognerebbe comprendere il limite della mente e lasciare alla fede il compito di accettare... tali misteri.. questo schizzofrenico da te deifinito ti ha salvato, ricordatelo prima di morire..
Non immaginavo che toccare un argomento come la presunta schizofrenia di Gesù potesse infervorare così tanto gli animi ( e sottolineo presunta per la felicità degli storici che razionalmente suggeriscono che la mancanza di documenti a riguardo indichi una mistificazione millenaria attuata da più persone, probabilmente).
Il mio aforisma parte da un presupposto del tutto interpretativo dei Vangeli, che ci dipingono un Cristo visionario nel deserto durante il suo digiuno, oppure un Cristo parlante alle nubi che rispondono(!) tra l'altro con brevi frasi messianiche e di un Cristo che parlava in terza persona di se stesso e delle sue molteplici personalità.
Il resto è tutto un polverone sollevato per nulla.
bello finalmente si discute su argomento che scalda il cuore e le menti, ogni opinione allarga o restringe la rabbia o l'orgoglio di stare dalla parte giusta, ma aderire ad una posizione o al suo opposto haimè non fornisce nessun tipo di onore o di punteggio di merito
mentre l'esempio di chi ha osato resta nel tempo anche qualora non sia supportato da elementi storici che ne certificano l'esistenza anzi forse a maggior ragione, il solo dubbio che possa essere vissuto qualcuno che ha agito in maniera così lontana da come potremmo pensare o agire noi ci fa sentire nani sciocchi
io sono uno storico e se di un personaggio non ci sono fonti dirette delle sue parole e del suo operato non lo si può citare come modello attendibile, un come avviene con Omero
ci è stato mostrato in momenti assai complicati della storia in cui il semplice esprimere un modo diverso di vivere e comportarsi significava essere eliminati che si poteva osare e che la vita non era la cosa più importante, il vivere secondo il proprio sentire invece non poteva essere messo in gioco, oggi è anche grazie a questi uomini se il risuonare di questi grandi esempi ci permette di sciegliere comunque senza rischiare tanto quanto questi giganti hanno fatto e forse siamo un pochino responsabili delle attuali e spero non future miserie dell'umanità
Luca, il cd. aforisma dice ben altro, anche rispetto alle tue osservazioni che hanno diritto di cittadinanza come quelle dei credenti... Non vorrei che con commenti davvero intelligenti finissimo per dare troppa importanza ad una autentica sciocchezza.
sono convinto che Gesù era un uomo normale, dopo la sua morte è avvenuta tutta una mistificazione sia sulla sua persone sia su quello che avrà predicato, dunque dietro le religioni ci sono sempre responsabilità collettive
le religioni sono costrutti storici e culturali, del Cristianesimo è impossibile colpare il suo fondatore, poiché la sua esistenza storica è troppo vaga, chi è venuto dopo a mio avviso ha molte colpe
questo è un"aforisma" il cui ipotetico movente è solo quello di provocar commenti... pro e contro... essendo privo di ogni fondamento storico, culturale e raziocinante.
Anonimo il 22/10/2011 18:16
In effetti la schizofrenia andrebbe attribuita all'uomo in generale che l'ha creduto Dio Penso che l'autore si sia fatto trasportare dal proprio furore anticristiano. Si può dire che è stato un impostore, uno qualunque, ma non certo malato di mente.
Scusa Ant. Giuffrè, leggi bene il cd. aforisma. Non si tratta di una critica al Cristianesimo o a qualsiasi altra religione ( cosa legittima per colui che nn crede, ci mancherebbe). SI dice che Gesù Cristo è uno schizofrenico ( ... frutto della schizofrenia di un uomo.. sta scritto). Questa affermazione resta incommentabile, chi avesse anche solo una conoscenza storica ( non fideistica) del Vangelo non può affermare una cosa simile.
Anonimo il 22/10/2011 17:00
Io, invece, approvo pienamente il tuo disappunto ( ovviamente è un aforisma, quindi non vedo perché ti accusano di essere stato lapidario ). Però, non aspettarti gloria. Togliere Dio dal petto di un uomo è come condannarlo a morte
Giuliano, si sono state grandi persone che hanno parlato di grandi cambiamenti nel genere umano, ma è cambiato qualcosa nel corso di questi duemila anni di storia?
Non degno di alcun commento, sta cosa, che tale resta per la assoluta superficialità. Grazie invece a giuliano che ha dimostrato ancora una volta la sensibilità di tentare una risposta a chi forse non si pone nemmeno le domande. Ciao Giuliano!!
è argomento delicato che liquidi in maniera decisa, chiaramente visto da qui è semplice
credo che è grazie a uomini come lui o come budda,, al mansour lao tzu, socrate, diogene e tanti altri che hanno in qualche misura rovesciato il modo di agire e di pensare di sentire e vivere è diventato migliore io mi sento in grande debito con questi uomini e provo un sentimento di gratitudine, ti ringrazio comunque per affrontare un argomento assai spinoso