Il lavoro oggi è incerto, ma c'è un'altra cosa ancora peggiore: essere prigionieri dell'esperienza.
Acquisisci un'esperienza e sarai etichettato per tutta la vita e non potrai neppure cambiare cella.
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7 commenti:
Anonimo il 01/06/2012 23:11
.. forse c' e' una condizione peggiore: il dover rubare o (?) entrare come parassita nei sindacati o nei partiti, perchè non si puo' compiere un'azione completa, ottenere un qualcosa di valido..
Grazie Maria Teresa di essere passata, hai ragione sarebbe bello potersene fregare, ma in genere chi applica etichette ha anche il potere.
Un caro saluto
Pasqua, dipende... c'è del vero in quello che ha scritto giacomo... acquisire una ( almeno una!) esperienza nella vita pare ineluttabile... tuttavia può essere anche una molla per cambiare e diversificare... poi, sai, di quello che dicono gli altri, le loro etichette... freghiamocene please!!
vi ringrazio, i vostri commenti mi arricchiscono.
Un saluto
Anonimo il 18/12/2011 12:04
Molto profondo questo discorso... sarebbe lungo parlarne... se per esperienza intendi specializzazione allora posso dirti che, secondo alcuni teorici della sociologia, essa nasconde l'ignoranza. Ed in una fase della vita nella quale il lavoro è incerto allora succede davvero quello che dici... ma poi si dovrebbe definire l'esperienza, in qualche modo.
La più bella definizione che ho sentito nella mia vita, e che ripetevo spesso ai miei allievi, è quella del grande fisico danese Bohr, quello dell'atomo. Intervistato dopo il premio Nobel da un giornalista americano che gli chiese un parere su un argomento di fisica, appellandolo uomo esperto nel settore, lui disse:<< non sono esperto in fisica perchè una persona può dirsi esperta solo se, in un campo ristretto, ha commesso tutti gli errori possibili. Io non ne ho commessi molti e inoltre la fisica è un campo troppo vasto>>
Ciaociao... piaciuto.