Il grillo

Son piccin cornuto e bruno:
me ne sto tra l'erbe e i fior;
sotto un giunco o sotto un pruno
la mia casa è da signor.

Non è d'oro e non d'argento
ma ritonda e fonda ell'è:
terra è il tetto e il pavimento,
e vi albergo come un re.

Se il fanciul col suo fuscello
fuor mi trae dal mio manier,
in un piccolo castello
io divento il suo piacer.

Canto all'alba e canto a sera
in quell'atrio o al mio covil;
monachello in veste nera,
rodo l'erba e canto april.

 



1 commenti    

1 commenti:

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  • giuseppe gianpaolo casarini il 17/11/2015 15:40
    Delicata..

    ggc

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