Io di più non posso darti

Io di più non posso darti.
Non sono che quello che sono.
Ah, come vorrei essere
sabbia, sole, in estate!
Che tu ti distendessi
riposata a riposare.
Che andando via tu mi lasciassi
il tuo corpo, impronta tenera,
tiepida, indimenticabile.
E che con te se ne andasse
sopra di te, il mio bacio lento:
colore,
dalla nuca al tallone,
bruno.
Ah, come vorrei essere
vetro, tessuto, legno,
che conserva il suo colore
qui, il suo profumo qui,
ed è nato tremila chilometri lontano!
Essere
La materia che ti piace,
che tocchi tutti i giorni,
che vedi ormai senza guardare
intorno a te, le cose
- collana, profumi, seta antica -
di cui se senti la mancanza
domandi: Ah, ma dov'è?.
Ah, come vorrei essere
un'allegria fra tutte,
una sola,
l'allegria della tua allegria!
Un amore, un solo amore:
l'amore di cui tu ti innamorassi.
Ma
non sono che quello che sono.

 



4 commenti    

4 commenti:

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  • patrizia chini il 25/07/2013 12:55
    "ma non sono che quello che sono" davanti all'amore mettiamo a nudo noi stessi, per donarci per quello che siamo. L'amore ci rende veri e sinceri
  • AngelAlien il 03/01/2012 00:23
    Com'è fatale l'ultimo verso, endemica la sofferenza di esser questo e questo soltanto, magnificato dal totale anelito dell'amore
  • il 05/09/2010 02:27
    Siamo il meglio per chi ci ama. Lylly
  • Laura cuoricino il 06/07/2010 16:19
    Ah l'amore!..'Ma non sono che quello che sono'.., in fondo vorremo sempre apparire al meglio per chi amiamo.

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