Bastava poco
un trenino di legno
una bambola coi capelli di stoppa
bastava un'attesa che sembrava non finire mai
bastava l'illusione dei sogni
e la vita un prato immenso da attraversare
bastava quella carezza del Natale
profumo di scorze di arance
e canditi di zucchero a velo
e d'improvviso arrivava Natale dal Cielo
cerco fra le luci frenetiche di un'assenza
un ricordo lontano una presenza
qui dove il tempo passa di corsa senza
mai guardarti negli occhi
come treni fino alla prossima fermata
solo andata
carissimo babbo natale
sei tornato tante volte ed ogni volta
ti sei ripreso qualcosa
i miei sogni la mia fantasia chi ho amato
lasciando il vuoto di pacchi pieni di illusioni
e di nostalgia
tutti a tavola...
una magia ed il ricordo svaniva
tra la nube di fumo dei cappelletti in brodo
il bollito il panettone candito
con un sapore speciale
quanta mi manca oggi
quella carezza di NATALE...