Vivevi dall'alto della tua bolla,
seduta su di un letto ricamato rosso,
che spellavi con le unghie
un consumato orsetto..
La voce sopra ciò che di comune
ti nauseava i capelli aberranti..
Mordevi la bestemmia
e riempivi il tuo vuoto con la pietà dei semplici..
Da sotto la maglia
hai aperto la scatola del ritorno
-questo- hai restituito ai semplici:
vane illusioni
e scintille di plastica..