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Secondo ricordo

Anche prima,
molto prima della rivolta delle ombre,
e che nel mondo cadessero piume incendiate
e un uccello potesse essere ucciso da un giglio.

Prima,
prima che tu mi domandassi
il numero e il sito del mio corpo.

Assai prima del corpo.

Nell'epoca dell'anima.

Quando tu apristi nella fronte non coronata, del cielo,
la prima dinastia del sogno.

Allorché,
contemplandomi nel nulla,
inventasti la prima parola.

Allora,
il nostro incontro

 


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3 commenti    

3 commenti:

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  • il 22/12/2010 03:01
    Bella descrizione dell'amore spirituale.
  • Giacomo Scimonelli il 02/08/2010 19:11
    bellissima descrizione di un amore eterno
  • isabella zangrando il 24/11/2009 16:19
    l'amore come sentimento eterno. L'amore prima della corruzione, prima della guerra e dell'odio. L'amore e il sogno, l'illusione di catturare un attimo estatico e salvarlo nella memoria per non rovinarne la bellezza. La materia è finita, limitata, il nostro corpo si corrompe e marcisce, ma l'anima esiste da sempre, è immemore. Ecco allora che nel tempo dell'anima e del sogno l'amore trova la sua dimensione, solo lì la salvezza per il poeta è ancora possibile. Immagini stanche, denunce velate ("molto prima della rivolta delle ombre, e che nel mondo cadessero piume incendiate e un uccello potesse essere ucciso da un giglio" vengono oscurate dal ricordo, il ripetersi di un primo incontro senza tempo, senza terra e senza dolore.