Canto con la bocca chiusa
i denti stretti
i pugni intasca
la rabbia in vena
come eroina.
Guardo,
ascolto,
rabbrividisco,
strapperei con le mie mani
questo utero inutile
che demenza produsse.
Ti abbatti
come valanga
come lava incandescente
e subisco ancor oggi
il calabrone dell'adolescente
che indarno fuggii
tornato
con il suo carico di terrore
ha solo cambiato veste
non colore