Sopravvivere
per morir d'Amore, ancora una volta
in un posto come tanti altri
che per sempre sarà
un prato, con l'erba estiva stinta
Aiutami...
parlami, con l'inflessione che conosce solo il Vento
che s'alza silente al primo albeggiare
s'alzano, i toni della mia prece ancestrale
inascoltata
da un'abside di marmi intarsiato, algido
da un telefono che non risponde
ad un patto spalmato su due labbra fucsia
intrise
di modulazioni sinusoidali, roche
s'attardano
lungo questa notte inondata dalla Dama Bianca
e da un'ostinata invocazione afona
che l'angoscia smorza...
Aiutami