E ti sto facendo compagnia
in questo tuo ultimo viaggio,
ti tengo la mano
che paura tu non possa avere,
ogni tanto apri gli occhi
e fissi un angolino del soffitto,
mi domando cosa vedono gli occhi tuoi.
Forse un attimo di vita passata?
Le risa dei tanti nipotini
cullati con amore?
O quel dolore sordo
che ti rubò l'amore tuo
prima ancora che fosse consacrato al mondo tutto?
O semplicemente vedi quel che sarà
distese di pace brulicante di carezze e sospiri?
Dimmi piccola anima,
raccontami della tua sofferenza
vissuta silenziosa tra pieghe di lenzuola.
E volgi a me lo sguardo,
vorresti sapere,
vorresti conoscere della vita la perfidia.
Risposte per te io non ho,
solo la mano posso tenerti stretta
che il coraggio mio
si spandi nell'animo tuo
e che paura del grande buio
tu non abbia più
mentre l'ultimo passo
compi per quel che sarà.