Ecco che quando meno te l'aspetti
Come una conchiglia vuota dal fondale
Sale
E d'improvviso quello che avevi smarrito
Riappare
Quello che avevi riposto od occultato
Pesanti come una catena
O come un'ancorata incagliata che tira
Tornano in momenti così
Nascoste tra onde e mareggiate e calme piatte
Tempeste
Ognuno ha le proprie storie da nascondere
O da raccontare
Aspettano il momento buono per risalire in superficie
Frammenti di gioia o di dolore pezzi di cuore
E poi si lasciano cullare fino a riva
Dove il ricordo muore
Solo il tempo di indossare la maschera
Di un sorriso e uscire
Questo giorno di settembre che culla il mare
Troppo pallido per gioire
Troppo pallido per morire
L'aria non si muove
Rotola il respiro del giorno nella strada
E poi va via
Strana come un carnevale
Questa malinconia