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Verde, collo, penombra

Inspiro l'ansia di
un terribile precipizio:
il tuo sguardo, grave
dei ricordi di una vita,
ma mio,
nel verde crepuscolo delle attese,
delle speranze opache.
E diventano ruggine
tutti i nostri prima,
attraversati solo dal vento
dei nostri respiri,
ora così intimi,
così simili, eppure lontani,
nell'agghiacciante penombra dell'avere.
E, allora, cado in una vertigine di rimpianti,
dove, alla fine, ci sei tu, ancora tu,
luce dei miei sospiri,
fiamma d'ogni mio tramonto.
Nulla é eterno,
ma le tue labbra sul mio collo
lo saranno per quest'attimo,
come rugiada addormentata.

 

l'autore Luana D'Onghia ha riportato queste note sull'opera

Poesia frutto di 3 parole (Verde, collo, penombra), sapientemente scelte da Tylith: un gioco per "risvegliare la mente".


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2 recensioni:

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  • Anonimo il 12/09/2012 12:59
    sono impressionato!!!... dal gioco, dall'audacia, dalla sua buona riuscita!
  • viktor il 10/09/2012 08:47
    Bellissimo il gioco tra te e Tylith. Questo mi obbliga a commentare tutt'e due . Le poesie, innanzitutto sono entrambi bellissime. Difficile dire quale delle due è più bella. Sono entrambi molto emozionali, molto sentite. Cambia il soggetto, Nella tua Luana c'è più intimismo. Più ricerca di sé e di quel qualcosa che ami più di tutto. Un uomo? L'arte? Entrambe le cose? Lo deciderà chi legge. Un passato che non c'è più ma che comunque è sempre presente. Un passato che sarà anche futuro. Un passato che ti avvolge, ti distrugge e ti fa rinascere. Come disse Eduardo De Filippo: "Il passato non esiste perché è già passato. Il futuro non esiste perché ancora deve venire. Il presente è fatto di attimi passati e futuri e perciò non esiste". Eppure in te quel passato esiste, incombe. Ti dà la felicità ma ti fa soffrire perché è già passato. È già ricordo. È già ruggine. E il fatto che tu lo veda come ruggine dimostra la tua sofferenza. Vivi il presente. Ma il presente è troppo breve. È un tormento. Ma questo tormento, in fondo, non ti permette di godere appieno di quel seppur breve presente.
    Definire questa poesia bellissima è poco. E per il fatto che è stata creata "su ordinazione" e quindi con un tasso di difficoltà in più, la rende speciale. I complimenti sono poca cosa. Gli applausi un atto dovuto.
    A questo punto, però, ti propongo una cosa (lo scriverò anche nel commento a Tylith) fate la gara alla "pari". Se vi va, darò io a voi due 3 parole. Le stesse per entrambi e vediamo alla fine chi "trionfa" ). Se accettate vi manderò le tre parole tramite mex. Con anche un limite di temo. Unica condizione è che le due poesie dovranno essere pubblicate contemporaneamente. Fammi sapere. Applaudendo ulteriormente. Ciao!

15 commenti:

  • mariateresa morry il 12/09/2012 20:19
    Molto dolce questa tua, cara Luana. Anche una donna un poco disillusa come lo sono io , non può non riconoscere che per una parte della sua vita è stato proprio come scrivi tu! Ciao cara...
  • tylith il 10/09/2012 16:34
    Eccomi qui, accetto di giocare molto volentieri ed essendo il gioco la parte più divertente della vita cercherò di divertimi il più possibile. Giocare con Luana poi è uno spasso! Un bacione
  • viktor il 10/09/2012 09:31
    Comunque hai ragione. Chiamiamolo gioco, è più appropriato ))))
  • viktor il 10/09/2012 09:13
    La vita è sempre una gara. Contro il tempo, contro se stessi, contro il mondo. E non necessariamente una gara deve avere un vincitore. Anche perché in questo caso i vincitori saremmo noi, che leggiamo, in quanto potremmo godere di un altro pezzettino di arte.
  • Luana D'Onghia il 10/09/2012 09:10
    Ti ringrazio, Viktor, per il commento e per la proposta del gioco, che accetto molto volentieri, ma vorrei precisare che, almeno per me, questo non é una gara. Le gare le ho sempre disprezzate e, certamente, non incomincerò a farle con tylith.
  • loretta margherita citarei il 06/09/2012 19:25
    bellissima applaudo
  • Luana D'Onghia il 06/09/2012 18:00
    Tylith, a questo punto, tu non risvegli solo la mente, ma anche Viktor!
  • tylith il 06/09/2012 16:32
    A questo punto Viktor potrebbe palesarsi...
  • augusta il 06/09/2012 15:34
    scusa tylith... ma qui è un dialogo a due... e viktor dove lo mettiamo... siete tutte e tre... che dire... GRANDI... 1 beso
    p. s. se si è un attimo attenti nei vostri commenti... s'impara... bravi...
  • tylith il 06/09/2012 15:25
    L'anonimo delle 15. 01 sono io: Tylith
  • Anonimo il 06/09/2012 15:01
    Il componimento mi ha colpita per la forza che a tratti devasta e poi ricostruisce. Componimento capace di essere universale perchè incarna le emozioni più profonde. Tu parli d'amore ma non è il semplice amore per un uomo, potrebbe essere l'amore per l'arte, per la pittura, perchè tutto ha inizio e quasi tutto ha una fine tranne l'amore eterno, tranne la vera passione e l'attacamento alla vita e a all'arte appunto. Forti fiamme bruciano il lettore talmente tanto fino ad ustionare la sua anima che sarà lenita dalla rugiada che parrebbe essere eterna, ma basterà a spegnere l'incendio?
  • Anonimo il 06/09/2012 12:21
    Complimenti! Adoro la scelta delle parole... quando l'amore si mischia al dolore in una sfumatura impercettibile... brava
  • augusta il 06/09/2012 11:23
    la chiusa è da incorniciare... ma tu e tylith... dovreste scrivere a 4 mani...è indiscusso il vostro talento... brava luana...
  • Marianna Sabia il 06/09/2012 10:47
    Una poesia dove l'Amore si manifesta nella sua durezza ma evocabili richiami all'eternità fanno questo scritto un'opera intensa, tesa verso l'infinito, come è appunto l'Amore. Complimenti
  • Anonimo il 06/09/2012 10:18
    mi è piaciuta la frase in cui indichi che un istante sara' eterno... poesia molto bella, piacevole, scorrevola... brava

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