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Chiedo

Incorporea visione
A te domando quella vita,
Non dalle deboli fattezze investita.
Una e imperitura,
Anche se accolta dalla tortura.

Chiedo come la luna chiede le stelle;
Come la natura le piante belle
Di viziato profumo;
Come il fuoco chiede il suo fumo.

Oh, visione di donna,
Nel dì non vi è pazienza
Di attendere la tua potenza.
L'uomo vive senza
E muore con fioca speranza.

I lamenti son longevi,
Gli atti sepolti dalle nevi.

Presentami, tu, l'encomiabile saggezza
Di amare al di là della sporcizia,
Il mondo non possiede dolcezza,
Con perseveranza sol si vizia.

Ma or ti chiedo,
In preda a spasmi che sol io vedo,
Che giunga presto il vento d'inverno,
Che la vita spazzi con il fuoco
quest'inferno.

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 10/01/2014 05:48
    piaciuta... complimenti.
  • Rocco Michele LETTINI il 07/09/2012 15:15
    Ho scorso una mirabile poesia... nella chiusa tutto il tuo riflettere...
    LA MIA LODE ANTONELLA

4 commenti:

  • Andrea il 10/09/2012 16:31
    poesia veramente intensa... apprezzata anche dal punto di vista tecnico da un'altra "matricola" di poesieracconti
  • Antonella Intini il 08/09/2012 11:36
    Sono sempre lusingata di ricevere commenti alle mie opere. Sono una "matricola" del sito e, spesso, non mi aspetto nulla. Un saluto
  • loretta margherita citarei il 07/09/2012 19:50
    veramente bella brava
  • Antonella Intini il 07/09/2012 15:19
    Ti ringrazio per questo commento

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