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Salvador

Il caldo e mille volti
Un grido li univa come foglie
Nel valzer del vento d'autunno.
Lei scriveva lettere dal Cile.
Un giorno, dopo l'amore
Lesse il giornale.
Quel giorno dopo l'amore capì il dolore
D'una generazione a piedi nudi
Sul selciato delle sue incertezze
Cercherà riparo nel caldo giaciglio d'un addio.
Il coraggio di restar immobili, inermi
Capire che non è un gioco l'esser adulti
Volto scuro ed occhi d'ebano.
Salvador non c'è più.
Lei eccitata dall'amore scriveva lettere dal Cile.
Ma ora la luce di quella candela
lentamente svanisce...

 

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2 commenti:

  • loretta margherita citarei il 11/09/2012 07:40
    profonda poesia, apprezzatissima complimenti
  • Grazia Denaro il 11/09/2012 07:38
    Purtroppo la morte azzera tutto, anche se nell'anima rimangono i sentimenti sempre pronti a straziarla, apprezzata!

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