Come
una parola
di vita
-avvolta
nella scarna coperta della notte perde il filo della vista in danze di fantomatiche lune-
a voce
libera
volteggia
nella luce
incarnando
in un fresco fraseggio
il traspirare del vento sugli oceani del cuore
evita
di cadere
nel buio
discorso
d'essere un filare d'alberi sottoposto mentalmente ad una fuga di viali frananti sulla china infinita del tempo
vorrei essere
la stella
più bella del cielo
che s'inchina
in un declivio
di note
allo splendore
dell'aurora
nell'eterna immagine messa a fuoco fra le braccia del Tuo pensiero
svanendo
su altari di mimose
e
rose di sole in fiore
s'anima
di pura rugiada
il mio Amore
si scalda
di Te
bagna
il Tuo corpo
con genuflesse gocce di vocaboli traslati nel profumo dell'immenso