Alta per le vie,
via dalle scie del pensier comune,
tra le altezze che i Re azzurri sfiorano
e le piume di nuvola che ancora e ancora dicono
di cime mai scritte nei desideri,
tratti fini di confini aperti a fiati sparvieri
nel paese dove sanno di contee e recinti alati,
sol convinti che di fini menti e fatti sono i vincenti,
finimenti splendenti di una bandiera a sfera
un mondo si che infine tondo spera.