Cammino le nevi stellate della luna
senza ferire né muovere cristalli.
Parole concimate, parole inventate,
parole rubate,
per graffiarmi senza uccidermi
per scavarmi senza scoprirmi
un sogno,
uno sguardo,
una realtà,
di viaggi disciolti dentro capelli,
capelli inquinati di sole e di vento
capelli inquinati di terra e silenzio.
Cammino le nevi stellate della luna
rubando la pioggia al sonno
rubando la parola al senso
ladro inquieto di scarpe e ritorni
ladro inquieto di luci e partenze
ladro di niente rubando me stesso.
Cammino le nevi stellate della luna
per rendere la mia anima navigabile
onda,
scoglio,
infinito,
la poesia non beve vino ma si disseta
dalla vite,
cammino le nevi stellate della luna
con occhio scintillante e sorriso di fuoco...