Annuncio la tua morte imminente,
Candido uccello del cielo;
egli spezzerà le tue fragili ali
e il messaggio d'amore che vola con te...
tra flutti ancestrali cadi inerte,
e trascini la speranza degli umani,
un messaggo di salvezza che si infrange
sulle fredde scogliere dell'oblio...
E tu uomo, complice inatteso,
non vivrai la vita nel suo pieno;
al fianco del diafano assassino
progetti lo strumento di tortura
Ibrido mortifero, già ammali il tuo creatore
Lo possiedi, lo controlli...
Un languido sorriso è segno di dominio,
Inebriato dal potere sogni il cielo;
ma il funesto congegno è ormai in funzione
niente vita, niente scampo per il padrone
L'angoscia sarà tua compagna,
danzerai con lei tra le fiamme;
sentirai il suo pesante respiro,
e il nero sapore di un venefico bacio
il Sole accorreva in tuo aiuto...
ma egli uccise il serpente dorato
nell'ultima notte del tempo;
ha piantato, tra spade di luce,
due lance nel petto infuocato...
Nel tempio della morta speranza
Ne ha fatto orgoglioso vessillo;
Sull'antica dimora di un re millenario
Campeggia, fatale, il solido spettro...
È l'epilogo nero del mondo,
il funereo corteo di un dio
che non potrà mai
essere
spodestato.