Riprendi fiato.
Non lasciare che gli sbalzi dell'assenza
commuovino il tuo respiro.
Solchi tra le braccia dorate
a troppi uomini ho ceduto
e ad altri ho lasciato
l'anestesia di un sorriso lontano.
parole
decantate
come fiori sfuggenti,
le ho tenute
assaporate,
trattenendole nel seme dell'idealizzazione.
Chiara contraddizione!
Raccogli le tue armi,
(mi fu detto).
Così non mi perderò.
ma tra l'ombra e la luce
la differenza è labile.
io inutilmente mi trafiggo nel cercar di coglierla.
La sofferenza è il limite perduto,
l'arroganza, oggi, è la sveglia del lontano ormai.
CI siamo persi nel cercarci,
ci siamo aboliti nel volersi.
Oggi, riprendo fiato.