Pietà e compassione
non provasti mai
per quegli stupidi amanti
che com'esso
adorato nella ciecità
ti hanno
I vermi gialli e piccoli
come spugne sospiranti
divoreranno lenti
quello che nella tua anima colpevole
e nelle tue viscere abbonda!
Non hai esitato
assassina
di speranze e di sogni,
a mescere l'assenzio suo
col fatal veleno!
E mentre il tuo calice pieno
di spietato amor
lui al ciel sollevava,
di quel crudo sorso
mai potea aver dubbio
Veleno, Veleno!
Tu gli hai dato da bere,
povera e derelitta anima!
Ahimè, è troppo tardi!
È troppo sera
per il suo fragile cuore...
Ora giace
con quell'innocente riso
sulle tue parole
di grazia e perdono
il poeta ucciso,
sconfitto da te,
assassina!
Assassina!