E l'universo fu pieno di suono:
trombe angeliche tra gli astri cantavano,
e tamburi divini in marcia battevano
com' il potente lampo e il sacro tuono.
Sicché freme e scalpita ma da solo tace.
Quel cielo solare che tra le mani mi esplode.
E tacciono gli uccelli che sorvolano l'etere,
e i miei occhi si spalancano, e bevono la luce.
Prego gli dei con musiche mute:
cos'è che non riesco a vedere?
Mi chiedo se poetare non sia un modo
per pregare,
mentre vedo i tuoi occhi splendere
come l'alba di un intero universo.