Sei tu
o grande mare
che in me porti le giovani brezze
tu,
padre delle bianche maree
e delle folli burrasche
E sei tu,
o sole grandioso
che luce spandi
sui fiori e sulla pelle
tu,
con filtranti raggi
che infondi sorriso al cuore mio
E ancora tu,
notte,
signora dei supremi abissi
dolce aguzzina degli incubi,
tu che leggera trascini in me
brame e silenzi di stelle
Infine tu
padrona,
nella cornice della natura
divina e bellissima,
tu,
Donna,
meraviglia e compagna
delle mie solitudini
infinita amante
dei giorni più lunghi