cosa ne sarà di me
se non avrò più voli di rondini
negli occhi e foglie verdi
cuori di maggio, nell'anima?
Cosa ne sarà di me
se non riuscirò a vincere
questa angoscia che m'opprime
questo dolore che incurva le spalle
sotto il peso di eventi spiacevoli
a susseguirsi uno dietro l'altro?
Signore ti prego, aiutami!
Dissipa la nebbia dagli occhi
e regalami l'azzurro mare
della quiete... liberami!
Mutami in falce
e taglierò le erbe amare,
strappami di dosso
vestiti di paura!
Resterò nuda
fra le ortensie e l'altalena
e suonerà rintocchi di vera letizia
il mio giorno di campane.