Nulla di mal ch'io sappia
ebbi verso di lei compier l'ardire.
Eppur son più che lustri
anni son tanti ch'ella ma fatto scomparire
si che io fossi
l'ancora che il vascello
trattien fermo a lo molo.
Ei fù decisa nell'intento suo
e fui sul fondo
ignaro e trapassato
calai giù nel profondo
Morto
nello grande mar
del tempo andato.
E morte mia fu da condannato
colpa del pensier suo
ne li mia confronti.
E peggio fu
senza veder davanti.
Decisa
come una lama che affonda nelle carni.
Persin da morto senza una tomba
tutto buttò
a mar nel fondo
anche quel tempo ove io esistetti.
Lei nulla saprà di ciò
se non che colpa male inferta
poi la si piglia
un dì nel tempo.
Il mar profondo giustizia rende
anche allo morto.
l'autore rescaldani franco ha riportato queste note sull'opera
la giustizia non appartiene ad alcuno e ad alcuno è concesso giustiziare.