La collina abbraccia la pianura ha bevuto la pioggia
si è vestita di un verde leggero aspetta l'autunno
per andare a ballare sul mare
gli alberi stanno già ricamando il loro riposo
anche la natura va in ferie
hanno regalato frutti ed ombra ed ora tocca a loro
si trasferiranno in un sogno
una farfalla scrive parole in un fiore
Quando il cielo abbraccia la terra
Nasce sempre la poesia
L'erba secca bruciata dall'estate ora è cresciuta
un vento leggero le muove la gonna eppure no
qualcosa non va
manca qualcosa
manca la musica manca la festa
dove sono finiti quei canti che riempivano il cuore?
E il fagiano che attraversava la strada
Ho visto un capriolo timido ascoltare una promessa
e piangere sul corpo di sua madre
non era solo una fiaba
tracce di pneumatici l'impronta dell'uomo
resti di un amore consumato
mozziconi di sigarette
un materasso abbandonato
non può essere poesia
bottiglie di plastica che neanche il tempo vorrà
e la firma dei cacciatori... siamo stati quà!
non sono fiori quei bossoli colorati
puzzano ancora di morte
Dietro un cespuglio un pianto
hanno violentato la natura
e poi penne tante penne senza più corpo
solo l'anima di una poesia smarrita
... senza più parole