È così che passerà questo male.
Adagio adagio, come un ballo lento,
come i secondi contati sulle dita,
come un'attesa senza l'ansia della fretta.
Avendo solo l'accortezza di non badarci troppo.
Se n'andrà così,
come nebbia che dondola nell'aria prima di dileguarsi al sole.
Come lo sciogliersi del ghiaccio,
goccia a goccia.
Come tagli di ferite ai polsi, che scivolano la vita a valle.
Così, piano piano, si accoderanno senza affanno,
i giorni ai giorni e i respiri ai respiri.
Esistere nel non vivere vivendo.
Evitando di pensare a quel pensiero di te.
Evitando di pensare a quel pensiero di se.
... e così il dolore forse se ne andrà... poco a poco,
badando solo di non sforzarsi troppo.
E... per ultimare la cura... piccole pillole di sogni,
prese ad intervalli regolari...
per lenire il male d'essere stato quasi vivo.