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Solitudine
Son solo
non perché
solo sto;
perché pur
nella moltitudine
avverto la solitudine,
perché inascoltata
è la mia voce
e le mie parole
si disperdono vane
come polvere al vento.
Son solo
perché
più non riesco
a stare in
buona compagnia
di me stesso.
Il muto mio grido
di dolore
s'infrange
nell'anima mia
che silenziosamente
si strugge.
Vivo come
in un sogno
in cui tutto è
evanescente;
e vago senza meta,
invisibile come
un fantasma.
Mi trascino così
stancamente
nei meandri
della vita,
perso ormai
in un labirinto
senza via d'uscita.
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2 recensioni:
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- Come me trapassi del tuo giorno il mesto del solitario vivere.
- MI RIVEDO NE LE SUE STILLE DI SGOMENTO...
LA MIA CONSIDERAZIONE STEL... SERENA GIORNATA
- versi molto sentiti...
- Soli non si è quando la città è vuota, ma quando si è vuoti dentro.
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