Ditemi voi se questo è un padre:
un uomo che dei valori alla propria figlia non ne può insegnare,
un uomo che sparla di una vita che non ha saputo apprezzare.
Ditemi voi se sbaglio a ignorare
le lamentele di chi in 42 anni un lavoro decente non l'ha saputo trovare.
Ditemi se è corretto incolpare
un innocente per gli sbagli da lui commessi consapevolmente.
Ditemi voi se:
è naturale che un padre adori veder
dalla propria figlia lacrime abitualmente versare;
se è giustificabile il dover sopportare
la povertà d'animo di un padre che non ha ancora imparato ad amare.
Ditemi quante volte si possono perdonare
gli atteggiamenti di chi più grande e maturo di te si vuol spacciare.
Atteggiamenti violenti, offensivi
e per la mia crescita negativi;
atteggiamenti che di sogni e speranze
ne uccidono in abbondanza
e dei posteriori dolori se ne fregano con costanza.
Adesso ditemi voi se chi si comporta in maniera tale
è degno di essere chiamato "Padre"!