Riemergi,
tra i grovigli della mia mente
come immagine sfocata,
su di un pezzo di carta
ormai deforme,
ma che non mi impedisce
di soffrire ancora.
Come dentro
ad un prezioso scrigno,
danzano,
in un Valzer lento e cadenzato,
note che un tempo
furono dolcissime.
Sento avvicinarsi
un lieve musicar di passi,
note di un nuovo Valzer,
inaspettato ruoteare
di magici suoni,
che saranno in grado
di farmi volteggiare,
dissolvendo
nel sole,
le vecchie note stropicciate.