Rivedo davanti a me,
i suoi mocassini aderenti,
che come una seconda pelle,
mettono in luce la bellezza
delle sue ossa.
I suoi piedi sono stuzzichino
nelle lunghe sere d'inverno,
richiami sotto le lenzuola,
tracce indelebili sulla mia aorta.
Quel arancione che or l'adorna,
desii segreti m'accende,
e non c'è luna che non sappia,
di quelle notti insonni,
tese a incalzare il suo dolce calcagno.