Assente sei,
più manchi e
più esplodi presente,
un manto che avvolge,
un'ala che abbraccia,
tu vieni con il raggio del sole,
con la nebbia che nasconde,
ma dove si volge il mio sguardo
tu, ci sei.
Tu non ti accorgi di nulla,
sei rondine ferita e impaurita,
e non torni al tuo nido.
Tu taci e osservi,
solo lacrime versi,
sul libro che scrive
il viver del cuore.
Lasciami libero, perdonami,
fa che io ritorni
al vivere mesto,
all'aratro del tempo
che piano spezza le zolle
dell'anima mia.