Orpelli quei fiori sull'asfalto:
avanzo d'applausi alla veste rosa
di novella sposa,
forse sparsi per la processione
o per altra occasione?
Trascinato e mesto,
dei pochi mi sorprese un passo
d'un tal che s'asciuga gli occhi
e tutto gli chiesi con un gesto.
<L'abbiam seguito all'ultima dimora,>
rispose singhiozzando ancora;
<l'hanno ammazzato ieri con la moto.>
D'allegro ch'ero mi sentii sgomento.
Era un ragazzo, mi mostrò la foto.
Sconcertato, mi ripresi a stento.
Un'ondata di pena,
una possente rabbia m'invase;
un incosciente, un matto,
da serrare in gabbia coi leoni
finché dell'ossa non rimanga niente,
senza pietà di Dio né della gente.