La nostra brocca di vino,
etereo disgusto di un sentire impacciato;
è così ogni mattina, alzarsi da astemio per camminare da ubriaco.
L'imprevedibilità del sapere, sempre vero e tutt'altro che infinito,
pronto a cambiare come noi, avversi sempre all'-altromondo-,
l'unica verità di questa sbornia.
Se non muoio adesso tornerò nel mio letto,
certo stanco e un po' afflitto;
è così bello immaginarsi l'-altromondo-
come una luce che scia nel buio, quasi un sesso senza meta,
un riflesso forse giusto
di quella brocca che non ho mai chiesto.