Ma l'autunno non ama il mare e il mare non ama l'autunno

Ma
l'autunno
Appartiene ai boschi, ai fiumi, ai laghi
alle parole appena dette nelle notti
d'argento
Ai patti evanescenti dove la fedeltà
è tutto e l'amicizia è solo
un ricordo
un silenzio prima di partire o
uno sguardo che sa di non poter tornare.

D'autunno si giurano eterne alleanze
ma non in riva al mare
piuttosto nelle retrovie che resistono
un bit
nei sogni lievi che non passano
sul ghiaccio sottile
ma hanno la straordinaria lentezza
delle cose che durano.

L'autunno è sempre una pausa
dove i fiumi incontrano il cielo
dove l'amore ha un suono eterno
se pure inascoltato

5 commenti

2 recensioni

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2 recensioni:

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Rocco Michele LETTINI il 21/10/2012 15:25
ESIMIO SIGNOR VERSEGGIO ROBERTO... NE LO CORREDO E NE L'ARMONIA DEL VERSO... PIACEVOLE LEGGERLO...
IL MIO ENCOMIO
Don Pompeo Mongiello il 21/10/2012 14:03
Bel poetare davvero che ci riporta all'alta poesia dei tempi fuggiti.

5 commenti:

roberto caterina il 22/10/2012 05:10
Grazie a tutti per i vostri graditi commenti
Anonimo il 21/10/2012 23:33
Uno stile, una metrica, un ritmo intangibili ma meravigliosi, lontani e pur semplici.. non so:questo per me è la sua opera.
Anonimo il 21/10/2012 17:28
Bellissime metafore che esprimono un significato profondo. L'autunno come ritorno in noi stessi, alle nostre cose più intime, come pausa, momento di vera riflessione.
Molto bella!
Elisabetta Fabrini il 21/10/2012 16:49
L'autunno ha le sue meraviglie, basta saperle riconoscere.
Bei versi Roberto... bravo!
Anonimo il 21/10/2012 15:29
metafore ben scritte... tra le righe, l'autunno inteso come trasformazione dove i sentimenti iniziano e finiscono... una pausa dove i fiumi incontraano il cielo... bella roberto complimenti

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