furtivo e caldo
il mio desiderarti
scivola sotto la pelle,
lenta dolce marea
a sommergermi il cuore.
Piccolo sasso levigato
il mio continuo pensarti
solleva increspando
il lago delle mie emozioni
in cerchi che sempre
più grandi diventano.
Sei un brivido di primavera
a ricoprire con iridati
fiori l'anima,
a ridestare le tenere melodie
dalle silenziose profondità
del mio essere...
tu ladro gentile dei miei pensieri,
io, derubata, eppur più ricca di vita.
Ubriacante mio sogno d'amore
temo il risveglio...
non sopravviverei alla ripida discesa
dopo esser salita in paradiso.
Ma se un vento contrario
ti portasse lontano da me
di te conserverò,
come dono raro e fecondo,
l'acqua della vita che hai versato
sulle mie secche labbra
e i teneri germogli
nati quando credevo
d'esser morta
a me stessa.