Gli occhi ed il cuore che uso per riguardarla hanno venticinque anni in più,
ma la ricordo senza una nuvola e con il sole sempre a picco sulla nostre teste ingenue.
Pomeriggi infiniti ad alzare la polvere del campo da calcio,
ginocchia sbucciate e sudore negli occhi,
le pause solo per mangiare ghiaccioli.
I giri in bicicletta e qualcuno dei grandi arrivava già in motorino
e noi li a sbavare e ad immaginare lunghi viaggi.
Le ragazze erano solo un 'inquietudine lì in mezzo allo stomaco,
una sensazione strana ed indefinibile... terribilmente bella.
Si ma... qualcuno di voi ha già limonato?
e tutti ad annuire, anche se non era vero.
Per me l'estate è una sola e sempre quella,
quella dell'ottantasette.