di notte
passeggiando
soppeso la mia tristezza
sotto la fioca luce d'un lampione...
il suono del tuo passo
s'è perso lentamente
oltre l'angolo della via...
ho perduto a poco a poco
l'odore dei tuoi vestiti,
il calore dell tua presenza.
Tunica grigia a rivestire ora
l'anima,
l'assenza di te, pesante cilicio.
Fitta è la nebbia dell'illusione
di averti ancora con me,
la solitudine è pane d'azzimo
e io non ho più parole
che dicano il desiderio di te.
Rimango sotto il lampione
per fermare un attimo i pensieri:
brillavano i tuoi occhi innamorati...
è già eco la tua voce
a sussurrare l'ultimo saluto per me...
s'è perso lentamente,
oltre l'angolo della via
il rumore del tuo passo.