Gotica nel suo umorismo, affronta il dramma della solitudine legandolo con quello della inesistenza, visto o come non nascita o come non morte. Piaciuta.
Anonimo il 30/10/2012 08:30
In un parto dove il sangue era vino e la placenta la mente.
Simpatica poesia, che descrive con umorismo la nascita di un personaggio. Piaciuta. Saluti da USC
molto bella... l'umorismo che nasconde la solitudine... e quante volte si deve morire per essere vivi!!!!!!
Anonimo il 30/10/2012 11:57
la solitudine compagna di vita... direi anche originale... ottimo il riferimento fu mattia pascal, che a causa di presunte morti è costretto a rinascere con nuova identità... i miei sinceri complimenti bravo come sempre...
Una lirica che sottolinea il male dell'anima che a volte fa agire con comportamenti irrazionali, la sofferenza a volte è peggiore della morte, tanto che molto spesso la morte può sembrare una liberazione. apprezzata!
Bella poesia! la solitudine alle volte ci trascina in un vuoto che non immaginiamo! ci fanno compagnia le notti insonni, il calice di vino e il silenzio che ci circonda! Non è morte fisica, ma è morte interiore che piano piano ci devasta e ci rende ancora più soli! Complimenti il finale è stupndo ciao