Roma è una puttana che
s'affaccia al finestrino
e si vende sulle strade
dalle ville del gianicolo
alle borgate sull'aniene
per per un tozzo di pane
Roma è una zoccola
come un ratto che ruba
e si nasconde nel Sistema
delle sue stesse fogne
Roma cortigiana
nei salotti barocchi
delle redazioni di partito
o di politici corrotti
Roma il grembo della chiesa
fallita eredità retorica
di un potere arcaico
belva affamata di un futuro
che non le appartiene
Roma la bella vita
collusa con principi
e massoni al soldo
della pubblicità
"stupenda e misera città,
le piccole cose in cui la grandezza
della vita in pace si scopre, come
andare duri e pronti nella ressa
delle strade, rivolgersi a un altro uomo
senza tremare, non vergognarsi
di guardare il denaro contato"
Roma è il sistema e la politica
lo stato e la polizia
l'informazione tradita
il malcostume
e la chiesa appassita
Roma che spegne le speranze
sui marciapiedi bui
nel fumo dei lacrimogeni
"stupenda e misera città"
Roma assassina uccide
i figli suoi più deboli
per darli in pasto
alla legge del più forte
se e quando le idee moriranno
il senso del giusto morrà con esse
per la protesta che soffocherà in gola
"stupenda e misera città"
nei suoi vicoli putridi
resteranno solo tane di lupi
l'autore senzamaninbicicletta ha riportato queste note sull'opera
ripropongo la dedica a Pierpaolo nel virgolettato uno stralcio di una poesia di una sua poesia : "stupenda e misera città". la data è quella della sua morte. Oggi 2 novembre 1975