Erro, tra filari argentati,
la riflessa Luna
china su di me.
E penso,
ai leggiadri pensieri
come foglie dipinte
fioriscono nell'ingenua vita.
Annovero,
come la zappa vanga
l'aratro cambia
l'allegria si pianta.
E tu Luna,
che mi rimiravi tra le sparse nubi,
nelle passate stagioni; cosa pensavi?
L'aratro è stanco
l'insecchito albero
ospita i corvi
un fiore germoglia.