Ti sorrido, eppure
posso scrivere i
versi più tristi
su questa Storia.
E in questa notte
di cemento lascio
che la tempesta
batta forte sulle
nostre finestre.
Cosicchè potremmo
rifarla tutte le
volte che vorremo,
imprigionati in un
ricordo d'amore.
Una Storia di
fondazione,
di distruzione,
di vite assenti,
sconfitte.
Ci vorrebbe un punto
e una fine, ma
non siamo ancora pronti;
ci vorrebbe altro.
Eppure è in notti eterne
come questa che l'abbiamo
tenuta tra le braccia,
baciata sotto le volte
di un "ancora" e
persino amata.
Sentire il vuoto della
morte, è ancor più vuoto
senza un nostro "perché".