Fa che sia presto...
Presto scenda la mano sul cuore
ad acchetare i sogni,
i baci,
il tormento e la coscienza.
Presto si chiuda anche l'ultima porta,
l'ultimo bagliore di finestra.
Taccia per sempre quell'inconscio dolore,
quell'ansia assurda ed il fastidio al nulla.
Restino solo i ricordi,
freddi, d'acciaio immoto, di diamante.
Scattino ritti sull'attenti immobile
al suono del mio passo vuoto.
Come sentinelle zitte che vegliano,
su ciò che non ho,
che non ho più a pensare.