Passeggiando, se li trovi,
ti tirano i capelli
degli astiosi e secchi rovi
gli aculei saputelli.
Chiudi gli occhi e non temere:
quando sarà tempesta
del tepor potrai godere
di un'amicizia onesta.
Il vanesio ha triste sorte
col naso sempre al cielo:
lo raggiunge con la morte
di quel suo stesso gelo.
Freddi cori un po' svampiti
di spettri supponenti,
epitaffi scoloriti
di lapidi saccenti.
Il saggio veste di un'emozione
che brilla forte d'ogni colore.
Chi veste solo d'erudizione,
uscendo, rischia un bel raffreddore.