Nel posto dove i ferri del mestiere si fan con l'uncinetto
di equilibri fragili e mancanze di rispetto,
dove il litigio arriva quando sembra aria serena
la ripicca arma facile di torrente che va in piena.
Perciò si deve parlare, serve un'altra transazione
le parole gettate a secchi che riempiano il bidone,
opinioni che si scontrano e che formano un groviglio
che non porta soluzioni solamente un gran scompiglio.
Uno scontro, scazzottata che si fa di torti e sbagli,
fosse vero ma è virtuale e mi porta gran sbadigli.
Se finisse un certo giorno questo finto pugilato
mascherina triste e stupida dal costume sbrindellato
ma a chi giova lamentarsi ma chi è che resta male
a che soluzione arriva il consiglio comunale?
Dico solo ciò che ho visto dalla guerra dei perdenti
agitata soprattutto se nel numero si è in tanti.
Rimangono in quaranta, i più deboli, che corrono
senza alcuna protezione ma con passi già all'unisono.
Io vorrei portarli in spalla verso un'altra nuova via
che sia proprio in tutto estranea alla vecchia masseria.