Tu italo omo
de lo seculo
uno ventesimo,
che tutto becchi
come manna
da lo ciel caduta,
'gnorando lo sparso sangue
de li avi tui
in quel de Piave,
la mano dai
a lo alemanno
che de li sui
sporca
ancor ha.
Per ben due volte abbiamo avuto a che fare, nel secolo scorso, con gli amici tedeschi, e in entrambe le occasioni è stata assai dura per noi. I tempi non sono, a mio a avviso, ancora maturi per "dimenticare". Anche per questo annaspa l'idea di un'Europa unita e in più, a egemonia tedesca, ci vuole ben altro cemento che un'unione monetaria, per una patria comune ci vuole un cuore, molto dopo un'economia. Anche per questo non dobbiamo dimenticare e usare la prudenza su queste fccende. Complimenti Don, e un saluto.
Spesso ci lamentiamo per problemi insignificanti, calpestando le tombe di chi è morto atrocemente per il fazzoletto di terra che abitiamo. Piaciutissima
Purtroppo è così, i sacrifici degli antenati fatti per amor di patria sono stati dimenticati e in questo ventunesimo secolo pare che non siano mai esistiti. Ci si allea col nemico di ieri che affari procura a coloro che hanno posti di potere, mentre affama il popolo a più non posso. Apprezzata per contenuto e forma!