Seduta sui gradini della follia
ai bordi della stanza nera.
Ombre sotto la porta non passano più
e abbattono il silenzio
e l'impossibile è reso possibile.
Il tempo della vita ha rotto lo specchio
che si specchiavano i risorti
sui sentieri di vetro
ombre
offuscate
dall'odore acre delle bombe dei ricordi.
Soldato... Il cecchino nella notte ti cerca
sente il ronzio del tuo respiro
scappa scappa.
E voi
occhi infranti
persi
nella bocca della demenza
chiedo cosa posso darvi in cambio
delle lacrime di sangue.
Solo oscurità.
Parlatemi delle medaglie al petto
la mia divisa è lacera.
Un balsamico vento spira
suoni di fanfara
è il pianto di un merlo.
Soave demenza
sola
ripensa alla fine oscura
che sibila, muta pace
che rotola dal colle
ma
nel bosco
l'animale si mostra schivo al fetore.
Un Dio silenzioso
raggiunge il fondo dell'anima
il suono dei cembali
si fa cristallino
afferra risuonando
le mie catene.
Ripensando alla dolcezza dell'incenso
tornano i sorrisi cresciuti vicino al cuore.
E sulle pareti si spengono le luci
e le croci si alzano alle stelle.
E ogni cosa accade da sé...