Note di un violino stonato…
Riecheggiano in questo cimitero senza nome…
E la tiepida luna splende nell’oscurità…
Vi ricorderete mai di me? ...
Sarei una stupida a pensarne un cenno affermativo…
Per un’ esistenza buttata…
Usata e poi gettata…
Come potrei rimanere nei ricordi di qualcuno?...
Non si può tener a mente una specie di giocattolo…
Il giocattolo dell’infanzia…
Che quando si è rotto hai buttato via…
Di cui ti eri stancato…
Il gioco che avevi preso…
E che dopo averlo finito hai messo da parte…
Poiché non sapevi più che farci…
Lo stesso che a quest’ora brucia…
Che sta dicendo addio alla sua vita…
Consumandosi nelle sue ceneri…