Sono ancora qui come un seme
di tarassaco soffiato nel vento
sono ancora qui e non mi basto
mai.
Volo sognando, vago girando
una notte e un altra notte ancora,
accecato di lampi elettrici, vago
mille labirinti odorosi, vago il
filo del rasoio e sanguinando
vago un altro taglio ancora.
Sono ancora qui con i miei
occhi di conca che attraversano
il sale del mare,
sono ancora qui con il mio dito
medio per gli autovelox, gli sbirri,
i politici, i caramba e tutti quelli
che mando di cuore a sukare.
Sono ancora qui come trasfusione
mentale, con i miei dedali folli,
le mie paranoie di sabbia, con il
mio usbergo di fragilità e il mio
cuore di cristallo che non vuole
smettere di vibrare.