Rovistando nel taschino della mia
vita, oltre un sorriso e un pizzico
di pazzia un birichino sbarazzino
incrocio nel mio cammino.
U picciriddu soprannominato
o sbirulino se ben si voglia
che la vecchietta ultra trecentenne
a suon di bacchettate fra una via
e l’altra, tra l’incrocio del bene
e male fa spiccare sagge parole.
A un infante che di fanfaronate
ne ha fatte tante e corredato di un
ottimo spirito umoristico, lo
riserva quando nel baracchino
l’ andante si ritrova attorno
ai suoi amici.
Che tra n’tolli, pesci, schizzati
geni e terminetor una risata
stravagante vien fuori, che tra
versi, parole e rime altro non
si può immaginare che l’armonia
che regna nell’ombra a sé stante
è l’amicizia.
Un sentimento che spalanca i
cuori invade la mente e trafigge
l’anima rendendola lieta dell’essenza
di cui si nutre, la gioia di essere
in compagnia sempre con la
bellezza di fresca gente.